Museo della Grande Guerra

Forni Avoltri ospita dal 2008 una mostra permanente sulla Grande Guerra nell'Alta Val Degano e sul fronte formato dalle cime circostanti (i monti Navagiust, Avanza, Chiadenis ed i passi Volaia e Cacciatore). All'interno della mostra, ospitata al piano terra del museo etnografico "Cemout chi erin" (Come eravamo), è possibile vedere tutta una serie di oggetti trovati e raccolti su questi luoghi dai volontari e da donazioni fatte dalla popolazione. Molto interessanti sono ad esempio cartoline e fotografie dell'epoca che testimoniano la vita dei soldati e il paese di Forni Avoltri durante il periodo bellico. Inoltre è stata riprodotta una postazione in galleria con dei letti a castello, rinvenuta originariamente sul Navagiust nel 2007.

Museo etnografico "Cemuot chi Erin"

“Cemùot chi érin” significa “Come eravamo”: la mostra etnografica testimonia il desiderio di tramandare alle generazioni future “come eravamo”, ricostruendo piccole tracce della storia e delle genti che hanno vissuto in questo remoto lembo della Carnia, maestosamente incorniciato dalle Alpi Carniche. La stessa genesi dell’esposizione dimostra la volontà di creare una testimonianza della cultura popolare di Forni Avoltri. Essa è nata a seguito di un’iniziativa temporanea: nell’inverno del 1992, alcuni paesani avevano deciso di abbellire la borgata di Cjamp con un presepio tipicamente cjargnel, ossia carnico, all’aperto, utilizzando pupazzi di gommapiuma vestiti con gli abiti tipici locali, ricreando i personaggi caratteristici del luogo. Terminato il periodo natalizio, ha prevalso tra i compaesani la volontà di dare un seguito a questa iniziativa. I pupazzi sono stati trasferiti presso l’ex sede municipale, in una delle case più antiche di Forni Avoltri. Attorno ad essi sono stati via via raccolti oggetti, arredi e attrezzi da lavoro, recuperati e donati dalle famiglie di Forni e delle sue frazioni, che raccontano con sensibilità e precisione la quotidianità, i riti e le tradizioni dei fornesi dal 1800 sin dopo le guerre mondiali. L’allestimento è stato studiato raccogliendo gli oggetti per temi specifici: cucina, camera da letto, malga e fienagione, vari mestieri, corredo.

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